Il primo film a colori di Antonioni sulla Spiaggia Rosa in Sardegna

Sull’Isola di Budelli e in particolare lungo la sua famosissima spiaggia Rosa, nel 1964 è stato ambientato il primo film a colori del regista Michelangelo Antonioni, Deserto Rosso. Il film, premiato con il Leone D’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia e con il Nastro d’Argento, fece conoscere al mondo intero un territorio selvaggio, dalla bellezza disarmante e dalla colorazione unica. Protagonista della pellicola una straordinaria Monica Vitti.

La spiaggia rosa Sardegna, oggi finalmente tutelata La Spiaggia Rosa di Budelli fa parte dell’Arcipelago de La Maddalena e ricopre una superficie di appena 1,6 km quadrati. Dal 1998 l’isola è chiusa allo sbarco ed all’ancoraggio, lontana dal turismo di massa che la stava lentamente distruggendo, e che ne ha saccheggiato per anni la sabbia. Oggi l’isola non è più aperta a pubblico: la si può visitare solamente dalla vicina Spiaggia del Cavaliere, attraverso le guide autorizzate del Parco de La Maddalena. Le guide scorteranno i turisti attraverso i sentieri immersi nella natura, fornendo spiegazioni non solo sulla colorazione rosa della sabbia, ma anche su tutta la vegetazione tipica dell’isola. Un vero tour a tutto tondo, alla scoperta di un territorio da preservare e ammirare.

Una colorazione unica nel suo genere

Ma a cosa è dovuta questa colorazione così particolare, senza dubbio unica nel suo genere? I fondali dell’Isola di Budelli sono abitati da un micro organismo di colore rosa, la Miniacina miniacea, che vive all’interno di una conchiglia. Il guscio di questo micro organismo, quando muore, viene portato verso riva dalle onde, sminuzzandosi e mescolandosi con la sabbia finissima, che diventa a quel punto di colore rosa. Purtroppo oggi a causa dei troppi turisti che hanno depredato l’isola, la sabbia non ha più la bella colorazione rosa intensa di un tempo. Ma si spera che il divieto di balneazione e di approdo possa portare presto ad un nuovo sviluppo del micro organismo Miniacina miniacea, e quindi ad un’intensificazione del colore che ha reso celebre quest’angolo di paradiso. Una curiosità: la spiaggia dell’isola di Budelli non è l’unica a presentare questa colorazione. Anche in Grecia, sull’isola di Creata, la spiaggia della località di Elafonissi è rosa!

Un’isola contesa, oggi patrimonio nazionale

Proprio a causa della sua bellezza ed unicità, la Spiaggia Rosa di Budelli è stata al centro di una discussa e lunga causa giudiziaria. Il magnate neozelandese Michael Harte, innamorato dell’isola, aveva deciso di acquistarla, offrendo la cifra di 3 milioni di euro. L’Isola era finita all’asta in seguito al fallimento della sua precedente proprietà, una società immobiliare lombarda. Ma l’Ente Parco de La Maddalena, venuto a conoscenza di questo progetto, decise di intervenire per contrastare la pericolosa privatizzazione dell’isola, attraverso petizioni e ricorsi. Lo Stato italiano decise allora di esercitare il suo diritto di prelazione intervenendo sull’asta, ed oggi l’Isola di Budelli è di sua esclusiva proprietà. L’Isola è abitata da una sola persona, il custode, che vive all’interno dell’unica costruzione presente: una sorta di eremita fuggito dal caos della città, per cercare pace e riposo. Che, indubbiamente, sull’Isola di Budelli e sulla sua Spiaggia Rosa ha senza dubbio trovato.